Forum Alternativa (3)
b) I Forum per l'Alternativa di Società
E' un forum politico in cui delineare un programma per l'alternativa di società su base locale e le azioni per realizzarla sul territorio.
E' un luogo di incontro, riflessione e riorganizzazione della sinistra (politica e sociale) attorno ad un nuovo modello di società.
E' uno strumento che, con le dovute cautele e consci dei suoi limiti, può diventare una "istituzione sociale di movimento", cioè garantire relazioni stabili tra soggetti diversi (individuali o collettivi) per costruire una unità politica che costruisca proposte inclusive di governo (radicali e rivoluzionarie).
Obiettivi
- Realizzare sul territorio la massima unità possibile delle componenti politiche e sociali di sinistra attorno ad un programma concreto e concretizzabile
- Costruire un luogo in cui accogliere la classe frammentata sul territorio e provare a penetrare nei vecchi e nuovi luoghi di produzione
- Favorire l'aggregazione e l'attività unitaria, senza concepire il forum come un'organizzazione separata ed autoreferenziale, bensì come sede di discussione, approfondimento, condivisione e messa in pratica delle idee, che sia aperta, plurale, trasversale ed inclusiva
Regole
- Il forum, pur nella sua autonomia, deve darsi una configurazione stabile e riconoscibile
- I promotori devono definire modalità condivise di coordinamento con i soggetti che vogliano parteciparvi
- Nel rispetto delle loro autonomie, i Forum territoriali possono costituirsi in Forum Nazionale
- Favorire l'elaborazione, la proposta e la pratica conseguente significa favorire il libero confronto senza voler precostituire posizioni collettive
- Non fare accademia, ma definire un piano di lavoro convincente, con un preciso ordine di priorità, che incroci in tempo reale e utile i temi cruciali dell'agenda politico-sociale-culturale, ma senza farsi fagocitare dalle contingenze
- Sostenibilità e partecipazione territoriale: il lavoro del Forum deve essere proficuo e sostenibile, perché le compagne e i compagni che hanno il loro baricentro di attività nei territori hanno poco tempo, energie e denaro da investire nell'attività politica.
Principi organizzativi
Forme di organizzazione-coordinamento del Forum:
- si dota di un programma di lavoro, a cui collegare le iniziative di approfondimento su temi specifici e sulle priorità d'azione;
- è buona prassi aprirsi ai contributi esterni di esperti nei settori trattati, evitando però che gli incontri si trasformino in "one man show" degli invitati
- accogliere la diversità, favorire il confronto, sostenere la partecipazione attiva
- territorializzare gli incontri del Forum nazionale in connessione con le idee di "responsabilità" e "buone pratiche": ogni appuntamento si svolga in una diversa città o regione, purché i compagni del territorio - se il forum locale è già costituito - siano responsabili dell'organizzazione dell'iniziativa (con il Coordinamento), se non i promotori stessi, magari in connessione con una buona pratica locale da loro intrapresa e che merita di essere approfondita e socializzata con tutti gli altri. L'utilizzo di internet e della tecnologia può favorire l'obiettivo della massima partecipeazione, che va, però, raggiunto nel reale e non solo nel virtuale.
- L'organizzazione dei forum nazionali può anche essere vista come strumento per agevolare, ove non esista, la fondazione del forum territoriale del luogo ospitante

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Autori
-
Alessandro Tedde
(Sassari, 1988). Avvocato e giurista, presidente di Sinistra XXI, in passato ha militato in alcune formazioni politiche della sinistra, anche… -
Antonino Martino
(Reggio Calabria, 1987), studia giurisprudenza a Torino. A 14 anni si impegna nella Sinistra giovanile (allora l'unica organizzazione giovanile al… -
Cosimo Francesco Fiori
Sassari, 1988. Dopo la laurea triennale in Filosofia e gli studi presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, studia Giurisprudenza… -
Mattia Gambilonghi
(Catania, 1987), laureato in Scienze politiche a Catania e specializzatosi in Storia contemporanea a Bologna, è nella redazione di Esseblog…