Anni di difficoltà (per non dire inesistenza) della sinistra hanno creato forti aspettative generali sul percorso seguito alla lista L'Altra Europa con Tsipras. Ritengo che questo percorso abbia le medesime potenzialità che nel 2006 aveva la Sezione italiana della sinistra europea e nel 2007-08 la Sinistra Arcobaleno.
Riteniamo la candidatura di Alexis Tsipras a presidente della Commissione Europea un fatto altamente positivo, in quanto:
- riporta la sinistra che lotta per il socialismo dentro un'ottica di governo (nel senso di "presa del potere") e la fa uscire da recinto del minoritarismo settario;
- sfida le tecnocrazie in maniera aperta con la parola d'ordine "No all'austerità, sì all'Europa dei popoli";
- impone ai socialdemocratici, per la prima volta dopo anni, di guardare alla loro sinistra (e non solo alla loro destra) per costruire un'alleanza di "governo" dell'Unione.
Inutile dire che, anche rispetto alla candidatura di Tsipras, vi fossero alcuni dubbi (un accento leaderista nell'identificare la proposta politica più nel personaggio Tsipras che nella sinistra europea, la spaccatura col KKE mai rimarginata, ecc), ma certo non erano e non sono tali da mettere in dubbio l'utilità e la qualità della proposta politica del Presidente di Syriza.
I veri dubbi, ahinoi, nascono in Italia e su questi Alexis Tsipras ha veramente poche colpe.
Autori
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Alessandro Tedde
(Sassari, 1988). Avvocato e giurista, presidente di Sinistra XXI, in passato ha militato in alcune formazioni politiche della sinistra, anche… -
Antonino Martino
(Reggio Calabria, 1987), studia giurisprudenza a Torino. A 14 anni si impegna nella Sinistra giovanile (allora l'unica organizzazione giovanile al… -
Cosimo Francesco Fiori
Sassari, 1988. Dopo la laurea triennale in Filosofia e gli studi presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, studia Giurisprudenza… -
Mattia Gambilonghi
(Catania, 1987), laureato in Scienze politiche a Catania e specializzatosi in Storia contemporanea a Bologna, è nella redazione di Esseblog…