“La frammentazione delle forze che gli si oppongono permette al sistema […] non solo di resistere agli attacchi ma anche di cooptare e sottomettere tale opposizione. La principale preoccupazione del sistema […] non è la radicalità delle forze che gli si oppongono ma la loro eventuale unità.
La parcellizzazione delle forze politiche contrarie al regime permette al sistema di negoziare o “contrastare” la conquista delle isole politiche che si formano nell’opposizione. Applicano una legge di guerra, l’“economia delle forze”: un nemico disperso in piccoli nuclei lo si colpisce concentrando le forze contro ogni nucleo, isolandolo dagli altri.
I nuclei di opposizione non considerano di trovarsi di fronte a un nemico bensì di fronte a vari nemici, mettendo dunque l’accento su ciò che li rende differenti (le loro proposte politiche) e non su ciò che li rende uguali (il nemico che si trovano ad affrontare: il sistema […]). Ovviamente ci stiamo riferendo all’opposizione onesta, non alle marionette.
Questa dispersione delle forze oppositrici permette al sistema di concentrare le forze per “presidiare” e vincere (o annullare) ogni “isola”. Insomma, non stiamo proponendo una rivoluzione ortodossa, ma qualcosa di molto più difficile: una rivoluzione che renda possibile la rivoluzione”(Lezione di guerriglia politica di Don Durito della Lacandona al Sub Comandante Marcos)
La crescita di Sinistra XXI avviene nel lavoro fatto sull'avanguardia (il think tank) e nel movimento politico complessivo delle organizzazioni di massa, in cui agiscono, con spirito guerrigliero, le piattaforme che riuniscono i singoli compagni aderenti anche a Sinistra XXI.
"E' pure sbagliato porre il problema dello sviluppo del partito solo come un problema di sviluppo numerico del partito stesso e di educazione dei suoi membri.
Là dove esiste un afflusso di centinaia e anche di migliaia di lavoratori verso di noi, ma di lavoratori che non sono e non possono essere dei militanti comunisti, il vero problema non è di organizzare tutta questa massa, che viene a noi, nelle file del partito e poi vedere di educarla per farne una massa di comunisti, ma è di trovare le molteplici forme di organizzazione, diverse dal partito, collaterali al partito, che ci debbono consentire di inquadrare questa massa e dirigerla tutta, serbando al partito le sue funzioni di avanguardia e direzione e attribuendo alle diverse organizzazioni di massa le funzioni che spettano loro.
Questo è il nostro problema organizzativo. Creare tra il partito e le grandi masse delle cinghie di trasmissione efficaci, rappresentate da organizzazioni illegali o semilegali molteplici*, più ampie e meno rigidamente organizzate del partito, aderenti a tutto il nostro vasto piano di lavoro di massa, di penetrazione in qualsiasi organizzazione di massa attualmente esistente, ecc." (Togliatti 1972).
Piattaforme
1. Per l'autogoverno popolare nelle autonomie locali:
- le sinistre regionali: Sinistra Sarda, Sinistra Piemontese, ecc.;
- le Sinistre Civiche unitarie e le campagne collegate ("Parla con noi" e il programma popolare);
2. Per l'autogoverno nelle scuole, nelle università e la formazione di retigiovanili di disoccupati e precari:
- la campagna di aggregazione generazionale "Giovani, Sinistra, Futuro";
3. Per la battaglia delle idee in ambito scientifico e accademico a supporto della costruzione del nostro modello di società alternativa:
- il Centro Studi Sinistra XXI e il Laboratorio per il Socialismo Costituzionale Repubblicano.
4. Per una piattaforma elettorale nazionale per l'alternativa di società:
- aree politico-programmatiche e reti informali dei compagni che militano nei partiti
5. Per la diffusione militante della cultura negli strati popolari:
- LibriPOP* - Librerie e biblioteche popollari
6. Per il sostegno psicologico delle lotte dei lavoratori di lunga durata:
- Gruppi A.M.A. (Auto Mutuo Aiuto) per i "senza-lavoro"
La militanza in Sinistra XXI è diversa dalla militanza in un altro gruppo politico, perché incoraggia i propri aderenti a stare in altre formazioni al fine di dirigerle e perciò si articola in piattaforme e reti che incrocino le grandi masse. E' nella libera scelta del singolo aderente a Sinistra XXI trovare gli spazi più proficui per la propria militanza politica ed impegnarsi in essi, coordinandosi con gli altri militanti di Sinistra XXI.
* Si era nel 1933, dunque nel pieno del regime fascista, ed il Partito comunista operava in regime di clandestinità.
Bibliografia essenziale
I. Marcos (1998), Don Durito della Lacandona, 1998
Palmiro Togliatti (1972), "Problemi della nostra organizzazione", intervento al Comitato centrale del partito, pubblicato in Stato operaio, a. VIII, n. 11-12, novembre-dicembre 1933, poi in P. Togliatti, Il partito, a cura di R. Ledda, Editori Riuniti, Roma, 1972, p. 49
C. Schmitt (2005), Teoria del Partigiano. Integrazione al concetto del politico, Adelphi, 2005